E’ ufficiale. Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 Febbraio 2018, pubblicato sulla G.U. n. 80 del 6 Aprile 2018, è nato ufficialmente il profilo dell’Assistente di Studio Odontoiatrico, a seguito del recepimento dell’accordo stipulato il 23 Novembre 2017 tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, dopo ben 17 anni di attesa dal protocollo d’intesa del 9 gennaio 2001 !!.
Con il suddetto Decreto la figura professionale è stata definitivamente riconosciuta come “ operatore di interesse sanitario …” ai sensi della Legge n. 43/2006 (art.1, comma 2), individuando nel contempo le competenze, le attività e la formazione di una figura di interesse sanitario operante in ambito odontoiatrico e riconosciuta su tutto il territorio nazionale. Lo stesso Decreto ha chiarito l’importanza di aver inquadrato la figura professionale riconoscendo “… la rilevanza dell’odontoiatria per le ricadute che essa ha sulla qualità della vita e sulla salute della popolazione, e il conseguente obbligo delle istituzioni di garantire ai cittadini che necessitano di cure odontoiatriche, standard professionali e prestazioni di livello adeguato …”
Ma cosa fa un Assistente di Studio Odontoiatrico ?
Il Decreto sancisce che tale figura “ … svolge attività finalizzate all’assistenza dell’odontoiatra e dei professionisti sanitari del settore durante la prestazione clinica, alla predisposizione dell’ambiente e dello strumentario, all’accoglimento dei clienti ed alla gestione della segreteria e dei rapporti con i fornitori …”. Una figura completa, dunque, che abbina all’importante funzione di assistenza dell’odontoiatra nel corso della prestazione sanitaria, competenze e compiti di organizzazione e gestione nell’ambito dello studio, certamente non meno importanti. E’ stato ribadito, ovviamente, qualora ce ne fosse stato bisogno, il divieto assoluto per l’Assistente di Studio odontoiatrico di intervenire direttamente sul paziente anche in presenza dell’odontoiatra, anche se continuerà ad avere l’importante ruolo di trasmettere serenità e sicurezza al paziente con il proprio supporto, puntando molto sulla comunicazione sia verbale che non verbale.
Dove opera?
Il contesto operativo in cui svolge la propria attività sono gli studi odontoiatrici e le strutture sanitarie che erogano prestazioni odontostomatologiche, in collaborazione con l’equipe odontoiatrica, nel rispetto delle linee organizzativo-operative e delle disposizioni dei professionisti sanitari.
Come si consegue la qualifica professionale di Assistente di Studio Odontoiatrico ?
La qualifica di Assistente di Studio Odontoiatrico potrà essere conseguita a seguito della frequenza di uno specifico corso di formazione professionale di competenza delle singole regioni, uniformati a livello nazionale, attuati da enti di formazione appositamente accreditati, per una durata minima di 700 ore (di cui 400 ore di tirocinio) ed un esame finale consistente in una prava teorica ed una prova pratica.
Le Regioni dovranno uniformarsi alla nuova normativa adeguando i profili professionali tutt’ora esistenti. Ad esempio, al momento in Regione Campania, così come in altre regioni, è disciplinata la figura di “Assistente alla Poltrona di Studio Odontoiatrico” della durata di 600 ore, che a breve probabilmente dovrà essere adeguata al nuovo Decreto.
Come requisito di accesso è richiesto l’adempimento del diritto-dovere all’istruzione e formazione professionale ai sensi della normativa vigente.
Le competenze che saranno acquisite durante il corso saranno sia di tipo tecnico-clinico che ambientale e strumentale, oltre che relazionali e amministrativo – segretariali.
Il corso sarà articolato in moduli relativi alle seguenti aree disciplinari: area socio-culturale, legislativa e organizzativa, area igienico-sanitaria, area tecnico-operativa ed area relazionale.
Inoltre, è previsto a carico degli Assistenti di Studio Odontoiatrico di frequentare annualmente eventi formativi di aggiornamento della durata di almeno 10 ore.
Quali possibilità di inserimento lavorativo e gli obblighi di assunzione degli studi odontoiatrici ?
La figura professionale ormai è molto richiesta, atteso anche l’accresciuta sensibilità dei professionisti sanitari rispetto all’utilità di tale operatore in funzione del miglioramento progressivo del contenuto di servizio offerto al paziente. Mediamente, uno Studio odontoiatrico dispone di più di un assistente, mentre negli studi associati di più grandi dimensioni si registra la presenza anche di tre o quattro unità articolate sui vari turni di lavoro.
Ai titolari di Studi odontoiatrici, per un periodo di 24 mesi dal Decreto (dunque fino al febbraio 2020), è concessa la possibilità di assumere dipendenti con la qualifica contrattuale di Assistente alla poltrona, privi dell’apposito titolo, ma gli stessi sono obbligati a far acquisire successivamente comunque l’attestato di qualifica agli assunti. Il CCNL applicato è quello degli Studi Professionali e l’inquadramento delle assistenti alla poltrona è contemplato nel quarto livello, nel quarto livello super e nel terzo livello. L’inquadramento a un certo livello piuttosto che a un altro dipende dalle mansioni concordate in sede di assunzione ed effettivamente svolte nello Studio dentistico.