Unità di Competenza
Di seguito le unità di competenza che saranno trattate durante il corso:
1 - Promozione del benessere psicologico e relazionale e dell'autonomia dell'assistito 2 - Gestire dati, informazioni e contenuti digitaliDescrizione delle esigenze espresse dalle filiere produttive
Dal confronto con le aziende partner Casa albergo per anziani Villa Giusy, Residenza San Biagio e è emerso che nell’attività di assistenza rivolta a pazienti non autosufficienti, da svolgere sia presso il domicilio dell’utente che in strutture socio-assistenziali, è necessario disporre di personale adeguatamente qualificato da impiegare nella propria attività, tenuto conto che tali servizi sempre più si configurano come ad elevato impatto sociale a sostegno dei pazienti e delle famiglie di appartenenza. Il percorso formativo proposto è di tipo breve della durata di 120 ore adatto a chi ha qualche conoscenza di base oppure una particolare predisposizione nelle attività assistenziali per la cura e Promozione del benessere psicologico e relazionale e dell’autonomia delle differenti tipologie di utenti (anziani, disabili, etc.), personale molto richiesto sia dalle strutture che operano nel settore sociale (RSA, case albergo per anziani, cliniche, ospedali, centri diurni per disabili, centri ricreativi, comunità per minori, etc.) che dai privati per la cura ed assistenza degli anziani presso le proprie abitazioni. Pertanto, si vuole garantire a soggetti che spesso senza conoscenze e competenze già svolgono tale attività una adeguata formazione, seppure di base, finalizzata all’accrescimento delle possibilità di inserimento lavorativo al fine di contribuire effettivamente a fronteggiare i bisogni di assistenza materiale ed affettiva, dalla cura dell’igiene, all’alimentazione, all’ambiente di vita, di soggetti in situazione di forte disagio (principalmente disabili, anziani non autosufficienti, soggetti con disagio psichico, minori problematici, tossicodipendenti) tendendo a favorirne l’autonomia e l’autodeterminazione e a migliorare il loro rapporto con il contesto. Le aziende partner hanno richiesto un programma formativo che consenta agli allievi di acquisire abilità specifiche connesse sia alla cura dei bisogni fondamentali (tecniche di preparazione dei pasti, tecniche per usare correttamente presidi, ausili e attrezzature, atti alla mobilità e al trasferimento della persona, controllo assunzione dei farmaci prescritti, igiene personale, mobilità, vestizione, espletamento delle funzioni primarie, etc.) che relative all’assistenza alla salute dell’assistito (saper osservare, riconoscere e riferire alcuni dei più comuni sintomi di allarme che l’utente può presentare – pallore, sudorazione, ecc., applicare tecniche di primo soccorso in caso di malore/infortunio degli utenti, supportare l’assistito nelle attività che favoriscono, il recupero ed il mantenimento di capacità cognitive e manuali. L’accrescimento del fabbisogno di tale tipologia di risorsa umana negli ultimi due decenni in particolare è strettamente connessa anche all’aumento di strutture per la cura e l’assistenza di soggetti svantaggiati, la cui diffusione si è incrementata anche per una evoluzione e mutamento culturale che considera, ad esempio, lo spostamento del paziente dalla casa familiare a tali strutture non più una sorta di ‘confinamento’, ma una opportunità di reinserimento sociale in un ambiente dove possa ricevere assistenza specialistica e occasioni di socializzazione tra pari. Infine, tenuto conto che le aziende partner hanno espresso l’esigenza che la figura dell’Operatore Socio Assistenziale disponga anche di competenze informatiche sia per rappresentare le attività svolte che per attivare semplici laboratori a beneficio degli utenti, è previsto un modulo di Digital Key Competence finalizzato a far acquisire abilità per ‘Gestire dati, informazioni e contenuti digitali’.