Sono le disposizioni contenute nei Decreti legislativi 147/2012 e 59/2010, nonché nella L.287/91, oltre che nelle disposizioni regionali che disciplinano l’apertura dei punti vendita, a disciplinare l’attività di somministrazione di alimenti e bevande e cioè una modalità di commercio al dettaglio per la vendita ad acquirenti che consumano i prodotti nei locali dell’esercizio o in un’area aperta al pubblico.
L’apertura di un esercizio commerciale nell’ambito del settore alimentare (bar, ristoranti, gelaterie, pizzerie, ortofrutta, etc.) è subordinata all’ottenimento dell’autorizzazione del comune in cui l’esercizio avrà sede.
Tra gli altri requisiti da possedere, la normativa prevede la frequenza ed il positivo superamento di un corso professionale per lo svolgimento dell’attività (Corso per la somministrazione di alimenti e bevande – ex REC). Quindi, nonostante il Registro Esercenti il Commercio (R.E.C.), nel quale dovevano iscriversi tutti coloro che intendevano esercitare un’attività commerciale, sia stato abolito, la frequenza di tale corso ed il conseguimento dell’abilitazione è un requisito obbligatorio.
Il corso ha l’obiettivo di far si che i partecipanti possano gestire oculatamente un esercizio commerciale destinato alla somministrazione ed alla vendita di alimenti e bevande, acquisendo le competenze e le conoscenze connesse alla legislazione sociale, fiscale e del lavoro, merceologiche, alla tecnica e legislazione commerciale, sicurezza sul lavoro, alla tutela del consumatore, etc…
In Campania è possibile frequentare un corso di 160 Ore, di cui fino all’80% in FAD (formazione a distanza) ed una parte in Aula, al quale si può accedere con la licenza media. Il costo dei corsi è mediamente inferiore o uguale alle cinquecento euro.
Al termine del corso sarà rilasciata l’abilitazione professionale valida non solo in Campania ma in tutta Italia che costituisce precondizione per poter aprire una attività commerciale.